Unite nella drammaticità del loro destino di ebree, incrociatesi una sola volta nel campo di Westerbork, Edith Stein ed Etty Hillesum hanno dedicato la loro vita alla ricerca del volto umano più profondo e vero, quello divino. Gioco corporeo e introspettivo per Etty Hillesum, che vive sul rovescio dell’autoreferenzialità per scoprire se stessa e gli altri, nella vitalità dello scambio duale. Ricerca dell’empatia come pratica contemplativa per Edith Stein. Cristiana Dobner (Marietti, 2012) svela la trama sottile che le unisce nella testimonianza di una possibilità concreta di vivere in pienezza l’esperienza umana.