

Signor giudice, mi sento tra l'anguria e il martello. Stupidario - ma non solo - di Cosa Nostra
di Lino Buscemi, Antonio Di Stefano
editore: Navarra Editore
Finito di stampare nel mese di novembre 2010.
Volume integro (fondo di magazzino) e in ottime condizioni.
Si può ridere della mafia? "Signor Giudice, mi sento tra l'anguria e il martello" dimostra che si può e forse si deve. Attraverso una selezione di balordaggini (vere e proprie gag comiche), svela l'altra faccia della Piovra; un sottobosco di boss illetterati e patetici padrini con le loro peregrine citazioni pullulanti di "prove scaccianti", persone minacciate dalla "spada di Damacca" ma che a collaborare non hanno mai avuto il minimo "tintinna mento".