

Quando avevamo la guerra in casa di Francese Mario
editore: Mohicani Edizioni (collana Memoria)
prima edizione, marzo 2016, 156 pp., ill., brossura
Un giovanissimo Mario Francese (il cronista ucciso dalla mafia nel 1979) racconta in un appassionante reportage la tragedia dei bombardamenti in Sicilia: un incubo iniziato nel 1940 con l'intervento militare italiano al fianco della Germania nazista. Nella cronaca di Francese il ricordo è solido e nitido come quello di un precoce reporter di guerra a cui non sfugge, trovandosi egli stesso sotto le bombe, neppure un dettaglio di un'esperienza vissuta con drammatico realismo e restituita al lettore con una massiccia dose di umanità. Nel suo resoconto il cronista coglie e descrive le paure delle famiglie, i disagi degli sfollati, le privazioni della povera gente e perfino alcuni fotogrammi dell'ansia controllata di un ragazzo che da Siracusa si reca a studiare a Palermo. Sfuggito alle bombe nel capoluogo siciliano, in una città dove il calendario scolastico è ormai cancellato, Mario Francese decide di tornare a Siracusa ma trova la casa di famiglia distrutta, si unisce alla schiera degli sfollati e, un giorno, scopre che l'incubo è finito: gli Alleati sono sbarcati.