I popoli del grande verde
I popoli del grande verde di Sebastiano Tusa
prefazione di Paolo Matthiae
Edizioni studi e storia sociale, 2018, pp. 300
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Chi erano realmente coloro che comunemente vengono definiti i «Popoli del Mare»? La complessità e la vastità dell'area di riferimento in cui essi agirono non consentono una risposta univoca. La loro etnogenesi non è facile da definire sia per difficoltà oggettive di dare una collocazione geografica agli etnonimi che compaiono nelle fonti, sia perché, eccettuato il caso dei Filistei, assegnare una produzione ceramica, o materiale in senso lato, a un popolo è sempre un'operazione difficile e rischiosa. Essi emersero sul finire della Tarda Età del Bronzo come diaspora migratoria seguita alla lacerante crisi socio-economica e politica del sistema palaziale delle cittadelle micenee e delle loro propaggini costiere anatoliche occidentali, aggravata anche da eventi naturali catastrofici. La loro immagine storiografica negativa, principalmente dovuta all'identificazione con i Filistei tanto vituperati nella Bibbia, deve essere rivista tuttavia alla luce di una più vasta e completa documentazione archeologica, ma anche ad una rilettura delle fonti più oggettiva.