

Zia Sass di Pamela L. Travers
editore: Sellerio Editore Palermo (collana La memoria)
trad. di Martina Testa
pubblicato nel 2015, 99 p., ill., brossura.
Volume integro (fondo di magazzino). presenta leggere ffioriture, nel complesso in buone condizioni
L’opera inedita della creatrice di Mary Poppins: nata come un regalo di Natale per i lettori a lei vicini, in queste pagine prendono forma i personaggi che la renderanno famosa. E tra questi Zia Sass, che un giorno diventerà l’istitutrice più amata del mondo.
«La lettura perfetta per tutti i fans di Mary Poppins» - The Independent
All’inizio degli anni Quaranta Pamela Lyndon Travers scrisse tre racconti che regalò a parenti e amici per Natale. Consegnati personalmente, ogni volumetto riportava la seguente dicitura: «Edizione limitata in 500 copie stampate privatamente per amici dell’autore come pensiero natalizio». Riscoperti e pubblicati oggi per la prima volta questi racconti, nonostante l’ossessione dell’autrice per la vita privata, sono ricchi di elementi autobiografici. E da questi ricordi vediamo scaturire la brillante fantasia della scrittrice. «Immaginate un bulldog il cui aspetto feroce nasconda un cuore tenero fino al sentimentalismo, e avrete Christina Saraset». Zia Saraset, o Zia Sass, irascibile ma capace di farsi adorare, è il personaggio dietro cui si nasconde la vera prozia di Travers, Helen Morehead. Ma è soprattutto la prima versione di una leggendaria protagonista della letteratura di lingua inglese e di una serie di libri ormai considerati dei classici, e da cui Walt Disney ha tratto una riduzione cinematografica di immensa popolarità. Come Mary Poppins, Zia Sass appare aspra e a tratti crudele, come la bambinaia dalle gote rosse è capace di mostrare un’umanità e un affetto senza confini. La piccola Pamela ha di lei un ricordo fortissimo, che un giorno, ormai scrittrice, tramuterà in pagine indimenticabili. Le vicende di un cuoco cinese facile alle imprecazioni, e capace di addormentare melodiosamente i bambini che piangono, e quelle di un commovente fantino dal carattere poco ortodosso completano questa raccolta, un piccolo tesoro di umorismo e arguzia.