La sognatrice di Ostenda
La sognatrice di Ostenda di Schmitt Eric-Emmanuel
editore: E/O (collana Tascabili e/o)
trad. di Alberto Bracci Testasecca
prime ed. Tascabili e/o, 2010, 259 pp., brossura
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Volume integro (fondo di magazzino). Presenta qualche leggera fioritura, nel complesso in buone condizioni.
Un uomo si reca a Ostenda, remota e suggestiva città sul Mare del Nord, per guarire da una delusione d'amore. Lì affitta una camera da Emma Van A., solitaria ed eccentrica ottuagenaria che gli racconta l'incredibile storia della sua vita, un intreccio romanzesco in cui amore passionale ed erotismo barocco si sovrappongono in uno scenario da favola. Inganno o suggestiva verità? A Gabrielle, piacente e benestante cinquantottenne, è caduto il velo dagli occhi: dopo aver pensato per trent'anni di aver sposato l'uomo migliore del mondo, ora ha capito chi è. Ma non sempre la verità vera è quella che ci raccontiamo. Ogni giorno da quindici anni, con in mano un mazzo di fiori arancioni, la signora Steinmetz aspetta qualcuno al binario tre della stazione di Zurigo. Pura follia o c'è una storia dietro? Amore o tragedia? Forse poesia. Racconti in cui si intersecano amore, ironia, avventura, suspense e tenerezza. Storie in cui Eric-Emmanuel Schmitt fa vedere come le cose che ci accadono nella vita siano spesso e volentieri determinate dall'immaginazione, quasi che la trama dell'esistenza sia fatta in realtà di sogno.