

I rapporti colpevoli di Fulvio Tomizza
editore: Bompiani
I ed. I grandi tascabili, 1995. Volume integro, mai sfogliato (fondo di magazzino); presenta qualche vaga fioritura, nel complesso in ottime condizioni.
Chi è quella figura che dall'alto della sua casetta-finestra di Materada guarda e trascrive le mille Istrie che prolificano tra mare, costiera e colli dell'interno? E chi è colui che staccatosi dall'osservatorio non cessa poi di chinarsi a lavorare la terra? E dove si nasconde veramente l'identità, con il suo profumo? Tomizza mostra che essa può salvarsi nell'altrove, pur che sopravviva un "qualcuno" - una madre - capace di evocare i sapori, gli odori, i gesti, le parole: i segni piziaci del Luogo, la sua ultima essenza.