La grande epoca
La grande epoca di Boris Jampolskij
trad. e nota di Maria Fabris
a cura di Victor Zavslasky
Sellerio, 1988
euro 5,00 + spese di sped.
Volume integro, mai sfogliato (fondo di magazzino); presenta fioriture.
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La grande epoca - che è la tarda età staliniana - narra di un complotto e di una persecuzione oscura di cui il protagonista vede qua e là i segni e cerca nel passato le ragioni. Ma non si capisce, fino alla fine, se il complotto sia in atto, o non sia mai stato, o sia soltanto un pretesto della mente per insinuare una trama di colore in una esistenza plumbea. Ed è emblematico che la paura più persistente non è tanto di vedersi accusato di una colpa senza nome, poiché questa si spegne nelle farse quotidiane di un appartamento in coabitazione. È il suo opposto: la paura di scoprirsi senza peccato in un torvo paradiso. Un timore che forse animava Jampol'skij, scrittore conformista e scrittore di segreta opposizione.