Se la parola “capolavoro” è spesso abusata nei nostri tempi caratterizzati dalla proliferazione incontrollata da una certa artisticità diffusa e autoreferenziale, possiamo essere certi di non sbagliare se la usiamo per opere immortali come Perramus di Juan Sasturain e Alberto Breccia. Un fumetto che è diventato un classico, semplicemente imperdibile in questa nuova, elegantissima ristampa pubblicata da 001 edizioni.
In una notte di luna piena, gli squadroni della morte irrompono nel rifugio di un gruppo di dissidenti politici. L’unico superstite, che ha abbandonato i compagni al loro destino, si rifugia in una locanda dove tre donne lo pongono di fronte alla scelta che segnerà il suo futuro: il piacere, la fortuna o l’oblio? L’uomo sceglie la terza opzione: una cura ai suoi sensi di colpa e la possibilità di essere una persona diversa in un mondo migliore. Si ritrova così senza memoria in una nuova realtà, dove la battaglia per la giustizia sarà combattuta anche sui piani del mito e del sogno, e il suo nome sarà Perramus, come la marca dell’impermeabile trovato nella locanda. Al suo fianco, imprevedibili compagni di strada, tra i quali lo scrittore Jorge Luis Borges e di fronte i nemici di sempre: la tirannia, la violenza del potere, l’oppressione dei deboli.