Fresco di stampa per Castelvechi: L’ultima notte di Achille di Giuseppina Norcia.
È notte, Troia è ancora sotto assedio. Dall’accampamento greco si scorgono i bagliori lontani, tra i suoni del mare e l’odore dei roghi che si consumano come l’attesa della fine. Nel chiuso di una tenda un eroe e un dio ripercorrono la storia di una vita consacrata alla gloria; così, nella sua ultima notte, Achille ascolta la voce di Thanatos per conoscere il mistero della sua esistenza, il dono ambiguo della sua predestinazione. In un monologo quasi sussurrato, Thanatos “mette in scena” la vita di Achille, dalla sua infanzia a Ftia all’addestramento sul monte dei centauri, dai giorni di fuga a Sciro en travesti a quelli di attesa in Aulide, sino al tempo divorato dall’ira sotto le mura di Troia. Perché scoppia una guerra? Come fantasmi irrompono dei e uomini intrappolati dentro le maglie del destino, personaggi che pongono, pur senza pronunciarla, la stessa domanda.
GIUSEPPINA NORCIA (Siracusa, 1973)
Scrittrice, grecista e divulgatrice culturale, ha lavorato per oltre dieci anni presso l’Istituto Nazionale del Dramma Antico (Fondazione Inda). Ha pubblicato contributi e libri dedicati al mito, alla filosofia buddista e all’anima dei luoghi. Attualmente insegna Drammaturgia antica all’Accademia d’Arte del Dramma Antico.